Informazioni
Partner Associato: APS Arcigay Il Cassero, Casa delle donne per non subire violenza APS
Il progetto mira ad approfondire l’impatto della violenza digitale di genere nella comunità LGBTQIA+ e diffondere maggiore consapevolezza sul fenomeno. Attraverso attività di ricerca e la costruzione di un vademecum ed un nuovo metodo di rilevazione del rischio della violenza digitale di genere, l’intervento ha come obbiettivo specifico rafforzare le competenze di operator3 dei CAV e dei CAD nell’individuazione di queste forme di violenza in sede di colloquio, ed essere in grado di fare una valutazione dei rischi e individuare la possibilità di intervento specializzato sui diversi dispositivi, account, piattaforme e/o applicazioni. Il progetto nasce in risposta all’aumento dell’uso delle tecnologie digitali e alla crescita della violenza online contro donne, ragazze e soggettività LGBTQIA+. Nella carenza di dati, e strumenti specifici per rilevare il fenomeno, il progetto coinvolgerà i Centri antidiscriminazione (CAD) e i Centri antiviolenza (CAV), con l’obiettivo di rafforzare la loro capacità di riconoscere e affrontare la violenza digitale e favorire la collaborazione tra i due.
Il progetto si svilupperà in queste azioni principali: 1) Ricerca e analisi, per raccogliere dati (su bisogni, criticità, pratiche e specificità) e testimonianze sulla violenza digitale nelle comunità LGBTQIA+. 2) Laboratori di autoformazione, per condividere e sperimentare strategie digitali e definire metodologie d’intervento con attivist3 della comunità LGBTQIA+. 3) Co-design del vademecum sulla violenza digitale di genere rivolto a donne e persone LGBTQIA+, e linee guida pratiche per operator3 dei CAV e CAD. 4) Diffusione dei risultati attraverso un evento di restituzione per diffondere il vademecum a CAV, CAD e decisori politici locali e regionali. Il vademecum sarà disponibile con licenza Creative Commons per garantire ampia fruibilità.
Durata: 14 mesi