Informazioni
DESCRIZIONE PROGETTO
Co-applicant: UN SECCO NO APS, Rimbaud LGBTQ+ Cesena ODV
Le due città Capoluogo di Forlì e Cesena sono i principali hub di servizi (culturali, sociali, sanitari ecc.) di un territorio per gran parte rurale e appenninico e, tuttavia, ancora carente nella fornitura di servizi pubblici, ricoperti de associazioni e collettivi. Le comunità LGBTQIA+ sono per lo più rese invisibili e, di conseguenza, lo è anche la violenza sistemica che subiscono. Ciononostante, le soggettività LGBTQIA+ sono partecipi nell’attivismo dal basso, attraverso collettivi, associazioni e gruppi informali. Il progetto si propone di sensibilizzare la cittadinanza delle due città valorizzando e supportando le realtà già attive sul territorio. In particolare, intende amplificare le loro istanze di denuncia e di appropriazione di uno spazio di senso (culturale e fisico) attraverso quattro azioni principali: attività formative per operatorɜ della comunicazione e per docenti ed educatorɜ, realizzazione di un podcast, pubblicazione di una fanzine, lancio di una campagna di sensibilizzazione rivolta agli esercizi commerciali e ai locali delle due città. Il focus sul sistema di comunicazione e informazione locale e sulle scuole nasce da due domande fondamentali: come si parla della violenza nei confronti delle comunità LGBTQIA+ sui mezzi di comunicazione locali? Come se ne parla a scuola? Nello specifico, il progetto riconosce che l’informazione e la formazione sono due elementi fondamentali nella lotta contro la discriminazione e la violenza nei confronti delle comunità LGBTQIA+. Per questo motivo, prevede l’organizzazione di due formazioni, una dedicata allɜ professionistɜ della comunicazione e una dedicata alla scuola. Inoltre, saranno amplificate le voci delle persone e delle comunità LGBTQIA+ locali, per approfondire gli elementi che le caratterizzano. Con questo scopo il podcast e la fanzine sono strumenti di autorappresentazione e visibilizzazione. Infine, attraverso la campagna di sensibilizzazione si favorirà la creazione di safe space per le soggettività LGBTQIA+ nei luoghi pubblici e di socialità. L’obiettivo generale è la creazione di strumenti utili per l’empowerment e la denuncia delle discriminazioni e violenze subite a tutti i livelli (sociale e istituzionale) attraverso l’autorappresentazione negli spazi urbani.