Il 9 luglio 2024, dopo nove anni di dibattiti e rinvii, la Regione Puglia ha approvato una legge regionale contro l’omolesbobitransfobia e l’abilismo.
Il nuovo dispositivo legislativo, sostenuto da una larga maggioranza in consiglio regionale, mira a garantire pari opportunità e trattamento per tutte le persone, indipendentemente dall’orientamento sessuale, identità di genere o variazioni nelle caratteristiche di sesso.
Con l’approvazione del subemendamento sostitutivo, è stato possibile evitare la discussione di 321 emendamenti ostruzionistici presentati dall’opposizione.
La legge introduce politiche specifiche per il contrasto alle discriminazioni e alla violenza, promuovendo il lavoro, la formazione e l’inserimento professionale delle persone LGBTQIA+.
Viene incentivata la formazione per insegnanti e personale scolastico, così come il coinvolgimento dei genitori, con l’obiettivo di prevenire il bullismo e il cyberbullismo legati all’orientamento sessuale e all’identità di genere. Inoltre, sono previsti percorsi di formazione per operatori socio-assistenziali e socio-sanitari, con servizi di supporto e consulenza rivolti a persone omosessuali, transgender e intersessuali, e alle loro famiglie.
Il provvedimento prevede anche interventi in ambito universitario e la promozione di eventi culturali e sociali per sensibilizzare al rispetto delle persone LGBTQIA+.
Un Tavolo tecnico sulle pari opportunità monitorerà l’attuazione della legge, in collaborazione con l’Osservatorio regionale delle politiche sociali. Al CORECOM invece è affidato il compito di vigilare sui media locali per segnalare messaggi discriminatori e garantire la giusta informazione.