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In Italia prende vita la Rete Nazionale dei Centri Antidiscriminazione LGBTQIA+, un passo fondamentale nella lotta contro la violenza e le discriminazioni omolesbobitransfobiche.
I Centri Antidiscriminazioni (CAD) LGBTQIA+ sono una realtà di recente istituzione, nata per rispondere a una necessità diffusa di ascolto, supporto e di lotta, che ha accolto negli spazi sparsi in tutta Italia migliaia di persone solo nell’ultimo anno.
La costituzione di una rete nazionale, che ha già raccolto l’adesione di 37 CAD, è il primo passo verso la costruzione di un coordinamento che si pone in prima linea nel contrasto alla violenza omolesbobitransfobica e alle discriminazioni.
Il progetto, nato dopo mesi di lavoro, è stato ufficializzato durante l’evento “Spazio ai CAD”, tenutosi il 7 e 8 dicembre 2024 presso il Cassero LGBTQIA+ Center, finanziato da UNAR e organizzato in sinergia con i Centri Antiviolenza e all’interno del Festival “La Violenza Illustrata”. Questi momenti hanno coinvolto oltre 50 professionisti – da assistenti sociali a psicologi – per condividere esperienze e buone pratiche.
Questa rete vuole essere non solo un rifugio per chi subisce discriminazioni, ma anche uno strumento per costruire un cambiamento culturale e sociale.